In questa sezione sono riportate le domande più frequenti sul defibrillatore (DAE), sul comportamento corretto da tenere in caso di emergenza. Per ulteriori chiarimenti, non esitare a chiamarci! Siamo a tua completa disposizione: telefono 347.6162111
L'abbreviazione DAE sta per "defibrillatore automatico esterno". I DEFIBRILLATORI sono stati sviluppati per consentire anche alle persone che non hanno conoscenze mediche di intervenire per salvare vite umane.
Quando si verifica un arresto cardiaco improvviso, sono sufficienti cinque minuti perché i primi danni cerebrali diventino irreversibili. Il tempo a disposizione per intervenire perché la persona colpita possa sopravvivere senza riportare danni è dunque di 3-5 minuti. Medici e servizi di pronto soccorso hanno bisogno di solito di almeno 10 minuti per raggiungere il luogo d'intervento. Non sono dunque loro a poter fornire aiuto immediato, ma i soccorritori laici che si trovano sul posto e che avviano la procedura di rianimazione rapida (RCP) e, se necessario, defibrillano il cuore con l'ausilio di un DAE.
No, i defibrillatori sono di semplice utilizzo, anche da parte di personale non medico. Una volta acceso l'apparecchio premendo l'apposito tasto di accensione, il defibrillatore fornisce al soccorritore messaggi vocali che lo guidano passo passo nella rianimazione. L'utilizzo dei defibrillatori AED Plus e AED 3 di ZOLL sono ulteriormente facilitati da immagini e pittogrammi. Si consiglia di seguire un corso di formazione sulla rianimazione cardio-polmonare completa per acquisire sicurezza negli interventi di emergenza.
Dopo l'utilizzo, è necessario controllare alcuni elementi prima che l'apparecchio possa essere nuovamente adoperato. In ogni caso vanno sostituiti gli elettrodi. Occorre controllare la capacità della batteria e, se necessario, sostituirla. Ci chiami pure, saremo lieti di aiutarla.
Nella pagina prodotti del nostro sito web è riportata una tabella con le caratteristiche degli apparecchi. Le loro schede dati contengono tutte le informazioni tecniche.
Le forbici servono per rimuovere gli indumenti della parte superiore del corpo, operazione necessaria per consentire il corretto posizionamento degli elettrodi sul petto nudo del paziente. I guanti di lattice permettono di intervenire sulla persona in condizioni igieniche. Il kit contiene anche un rasoio per l'eventuale depilazione di petti troppo villosi. La maschera di rianimazione può essere utilizzata per motivi igienici nell'esecuzione della respirazione artificiale.
Il soccorritore che utilizza il defibrillatore dovrebbe essere in grado di riconoscere un presumibile arresto cardiaco. Inoltre è importante sapere quando e come intervenire con un aiuto professionale nonché come eseguire correttamente la rianimazione cardio-polmonare (RCP). Acquisire familiarità con l'apparecchio è importante nel caso in cui poi lo si debba effettivamente adoperare, e avere conoscenze teoriche sulle cause di un arresto respiratorio e cardiocircolatorio rende più sicuro l'utilizzo del defibrillatore. Gli organizzatori di corsi possono essere consultati nella nostra pagina specifica della formazione
In caso di non utilizzo dell'apparecchio, la batteria degli ZOLL AED va sostituita ogni 5 anni.
Vanno eseguiti periodicamente controlli visivi della finestra di stato del DAE, della data di scadenza degli elettrodi e delle batterie. Per automatizzare questi controlli si può utilizzare Plus Trac, una piattaforma che invia automaticamente informazioni ogni qualvolta l'apparecchio non è adoperabile. Siamo lieti di fornirle maggiori informazioni contattandoci.
AED 3 fino a 8 anni
AED Plus fino a 7 anni
Ogni anno la morte cardiaca improvvisa causa in Italia il decesso di oltre 60 000 persone. Pur trattandosi di una delle cause di decesso più frequenti, dopo cancro e infarto, la sua importanza tende a essere fortemente sottovalutata dall'opinione pubblica rispetto ad altre cause di morte.
Con l'espressione medica "morte cardiaca improvvisa" (MCI) si descrive la cessazione brusca e inattesa dell'attività cardiaca con conseguente decesso. Nei paesi anglofoni si utilizza l'espressione Sudden Cardiac Arrest (SCA). Il decesso di solito è causato da una fibrillazione o tachicardia ventricolare sostenuta che conduce poi ad arresto cardiaco.
No. L'infarto richiede la somministrazione di determinati medicamenti e altri interventi di soccorso da parte dei medici, come per esempio di un'operazione (da eseguire possibilmente entro un'ora) che consenta di ripristinare l'irrorazione sanguigna del muscolo cardiaco. Nel caso dell'arresto cardiaco improvviso, il paziente deve essere rianimato quanto prima tramite RCP ed eventualmente defibrillato stimolando elettricamente il cuore con un defibrillatore.
Chiunque può essere colpito da arresto cardiaco, adulti come bambini, anziani e anche sportivi.
Sebbene il rischio aumenti con l'avanzare dell'età e tra i soggetti con problemi cardiaci, un'alta percentuale di vittime si registra tra persone che non presentano fattori di rischio riconosciuti.
Di fronte a una morte cardiaca improvvisa bisogna intervenire subito con la rianimazione, in particolare eseguendo il massaggio cardiaco (RCP). Se si dispone di un DAE, applicarlo immediatamente come indicato di seguito:
A – accendere l'apparecchio tramite l'apposito tasto di accensione
B – applicare gli elettrodi sul petto nudo del paziente secondo le istruzioni
C – seguire i comandi dettati dalla voce del computer
La procedura di rianimazione andrebbe avviata entro i primi 3-5 minuti, perché in quel frangente la probabilità di sopravvivenza è ancora relativamente alta (70%).
In linea di massima si può considerare che, ogni minuto che passa, la probabilità di sopravvivenza scende del 10%.
I disturbi del ritmo cardiaco si verificano di frequente. Può capitare ogni tanto che il cuore batta troppo forte o troppo piano. Ciò non significa necessariamente che sia ammalato. Se però i disturbi occorrono di frequente o per un periodo di tempo prolungato, è opportuno chiarirne la causa con l'aiuto del medico.
Una frequenza cardiaca regolarmente al di sotto dei 60 battiti al minuto viene considerata più lenta del normale. Questa condizione è conosciuta come bradicardia e la sua causa non è necessariamente patologica: anche chi pratica molto sport di resistenza tende di solito ad avere una frequenza cardiaca più bassa, le sue pulsazioni a riposo sono cioè ridotte. È perfettamente normale quindi per gli sportivi allenati avere una frequenza cardiaca costantemente inferiore ai 60 battiti al minuto, senza per questo essere malati.
La condizione di alta frequenza cardiaca, superiore cioè ai 100 battiti al minuto, è conosciuta invece come tachicardia.
La fibrillazione ventricolare è una tachiaritmia cardiaca, potenzialmente fatale, caratterizzata da rapidissime contrazioni dei ventricoli (>320/min.) che provocano un arresto dell'attività meccanica del cuore. Il paziente perde coscienza e deve essere rianimato. La defibrillazione va eseguita tempestivamente per interrompere la fibrillazione ventricolare.
L'arresto cardiocircolatorio può essere asintomatico. Spesso, però, è preceduto da infarto del miocardio o da un disturbo del ritmo cardiaco. L'arresto cardiaco di solito si verifica nelle prime ore successive all'inizio dei sintomi dell'infarto.
Sintomi di un arresto cardiocircolatorio
La vittima cade a terra o si accascia sulla sedia
Non reagisce se le si parla a voce alta o la si scuote
La vittima non respira
Cosa fare?
Avvertire immediatamente i soccorsi chiamando 112
Far portare un defibrillatore automatico esterno (DAE)
Iniziare a praticare il massaggio cardiaco eseguendo, se si è addestrati, 30 compressioni toraciche seguite da 2 respirazioni
Accendere il defibrillatore e seguire le istruzioni
Le attuali linee guida sottolineano espressamente l'importanza fondamentale della qualità e della continuità (senza interruzioni) della RCP perché la rianimazione vada a buon fine.
Ciò significa che le compressioni non solo devono essere eseguite con una profondità di almeno 5 cm (non superiore però a 6), ma anche con una frequenza da 100 a 120 compressioni al minuto. È noto che la stanchezza porta a un considerevole abbassamento della qualità del massaggio cardiaco già dopo 2 minuti.
Tratto dalle attuali linee guida:
"Tutti i soccorritori, addestrati o meno, devono fornire alle vittime di arresto cardiaco le compressioni toraciche. Viene sottolineata in particolare l'importanza di eseguire un massaggio cardiaco di alta qualità."
"L'impiego di apparecchi che guidano l'utente/forniscono risposte per la RCP (rianimazione cardiopolmonare) consente al soccorritore di ricevere un feedback immediato e va assolutamente incentivato. I dati salvati dagli apparecchi delle squadre di soccorso possono essere utilizzati per analizzare la qualità della RCP e per migliorare le prestazioni."
Non c'è alcun dubbio sul fatto che la qualità della RCP sia determinante per l'esito (vita o morte). Anche i soccorritori addestrati ed esperti non sempre eseguono la RCP in maniera ottimale e dunque non possono che giovarsi di un supporto alla RCP. Secondo uno studio di Abella et al., il feedback RCP audiovisivo migliora la qualità del massaggio cardiaco eseguito dal personale medico.
Real CPR Help® è uno strumento fornito di default con tutti i defibrillatori di ZOLL. Il sistema fornisce al soccorritore un feedback in tempo reale circa la frequenza e la profondità delle compressioni, permettendo così di ottimizzare le chance di ripristinare il normale ritmo cardiaco del paziente.
Real CPR Help funziona tramite i nostri elettrodi, semplici e veloci da applicare. Possono essere utilizzati facilmente in qualsiasi momento, senza perdite di tempo prezioso dovute alle complicatezze di posizionamento tipiche di altri elettrodi.
Con i prodotti di ZOLL, il soccorritore riceve il supporto di seguito indicato, utile per l'esecuzione di una RCP manuale efficace di qualità costantemente alta.
Indicatore della profondità delle compressioni: grazie all'indicatore RCP, il soccorritore può eseguire il massaggio cardiaco sempre alla profondità corretta raccomandata dalle linee guida.
Indicatore della frequenza delle compressioni: il soccorritore segue un metronomo e raggiunge così una frequenza di 100-120 compressioni al minuto.
Indicatore dei tempi di pausa: sul display il soccorritore visualizza il tempo trascorso dall'ultima compressione nonché l'intervallo di interruzione della RCP.
Messaggi/indicatori audiovisivi: messaggi vocali e indicatori visivi guidano il soccorritore nell'esecuzione di compressioni toraciche ottimali. Istruzioni quali "Premere più forte" aiutano a raggiungere velocemente la qualità di compressione necessaria, ottenuta la quale viene visualizzato il messaggio di conferma "Massaggio cardiaco buono". Ancora, per minimizzare le interruzioni, appare l'importante richiamo "Proseguire RCP".
Trasferimento dati: tutti i nostri prodotti consentono il trasferimento dei dati e offrono la possibilità di analizzare la procedura di rianimazione nella sua interezza.